{"id":3005,"date":"2019-12-09T12:40:06","date_gmt":"2019-12-09T11:40:06","guid":{"rendered":"http:\/\/burchiello.noooserver.com\/?p=3005"},"modified":"2022-09-14T09:45:56","modified_gmt":"2022-09-14T07:45:56","slug":"de-nittis-eventi-ferrara","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.ilburchiello.it\/de-nittis-eventi-ferrara\/","title":{"rendered":"Capa “Fotografia Oltre la Guerra”"},"content":{"rendered":"\n

Nel 1938 Robert Capa fu definito dalla prestigiosa rivista inglese Picture Post \u201cIl migliore fotoreporter di guerra nel mondo\u201d.<\/strong> Senza dubbio l\u2019esperienza bellica fu al centro della sua attivit\u00e0 di fotografo: inizi\u00f2 come fotoreporter durante la guerra civile spagnola (1936-39), prosegu\u00ec attestando con i suoi scatti la resistenza cinese di fronte all\u2019invasione del Giappone (1938), la seconda guerra mondiale (1941-45) \u2013 fra cui spicca la documentazione dello sbarco in Normandia \u2013 e ancora il primo conflitto Arabo-Israeliano (1948), e quello francese in Indocina (1954), durante il quale mor\u00ec, ucciso da una mina antiuomo, a soli 40 anni.<\/p>\n\n\n\n

Una fama che gli permise di pubblicare nelle pi\u00f9 importanti riviste internazionali, fra le quali Life e Picture Post, con quello stile di fotografare potente e toccante allo stesso tempo, senza alcuna retorica e con un\u2019urgenza tale da spingersi a scattare a pochi metri dai campi di battaglia, fin dentro il cuore dei conflitti; celebre, in tal senso, la sua dichiarazione \u201cSe non hai fatto una buona fotografia, vuol dire che non ti sei avvicinato a sufficienza\u201d. Queste sue fotografie sono ormai patrimonio della cultura iconografica del secolo scorso.<\/p>\n\n\n\n

Ma il lavoro di Robert Capa non si limit\u00f2 solo esclusivamente a testimoniare eventi drammatici, ma spazi\u00f2 anche in altre dimensioni non riconducibili alla sofferenza della guerra. Proprio da qui prende avvio questo progetto espositivo a Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme che vuole esplorare parti del lavoro di questo celebre fotografo ancora poco conosciute.<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Un progetto che pone l\u2019attenzione proprio su reportage poco noti di Capa, u<\/strong>na mostra per scoprire la sua fotografia lontano dalla guerra<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

La mostra esplora il suo rapporto con il mondo della cultura dell\u2019epoca con ritratti di celebri personaggi come Picasso, Hemingway e Matisse, mostrando cos\u00ec la sua capacit\u00e0 di penetrare in fondo nella vita delle persone immortalate.<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Al contempo vi sar\u00e0 una sezione dedicata ai suoi reportage dedicati a film d\u2019epoca. Dopo la fine del secondo conflitto mondiale \u00e8 l\u2019attrice svedese ad introdurre Capa sul set del Notorius di Alfred Hitchcock, dove si cimenta per la prima volta in veste di fotografo di scena.<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Nell\u2019arco di pochissimi anni Capa si confronta con mostri sacri del calibro di Humphrey Bogart e John Houston; immortala la bellezza di Gina Lollobrigida e l\u2019intensit\u00e0 di Anna Magnani.<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Maturer\u00e0 poi la scelta, congeniale alla sua sensibilit\u00e0 e all\u2019oggetto privilegiato della sua ricerca artistica, di confrontarsi con i grandi maestri del neorealismo. Straordinarie dunque le immagini colte sul set di Riso Amaro, con ritratti mozzafiato di Silvana Mangano e Doris Dowling.<\/strong><\/p>\n\n\n\n



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Informazioni Utili<\/strong>
Robert Capa
“Fotografie oltre la guerra”<\/em>
Dal 15\/01\/22 al 05\/06\/2022
Villa Bassi
Abano Terme (PD)
Visita il sito della mostra<\/a>

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